Auteri: "Non ho preconcetti, l'unico giudice sarà il campo"

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A pochi giorni dall'esonero di mister Andreoletti, il Benevento ha presentato il suo successore Gaetano Auteri. Ha aperto la conferenza stampa Marcello Carli che ha dichiarato:
"Faccio solo da apripista. Non stiamo vivendo un momento bello, mi auguro che Auteri ci dia una grande mano. Gli diamo tutto il nostro supporto, per noi è un nuovo inizio. Lo ringrazio e gli faccio un grande in bocca al lupo".
La parola passa a mister Auteri:

"Abbiamo fatto già cinque allenamenti consecutivi e l'impatto con la squadra è stato positivo. Sulla situazione di classifica bisogna considerare che facciamo un mestiere che va così, non sempre è colpa dell'allenatore, bisogna farsi un esame di coscienza ed aprire un nuovo ciclo. Dobbiamo cominciare a giocare da squadra, alzare i ritmi ed essere un blocco unico, oltre ad avere grande senso di appartenenza. Bisogna avere la coscienza pulita. Il nostro primo obiettivo è quello del 6 gennaio, avendo un impatto diverso. Di volta in volta ci porremo altri obiettivi, ma nel quotidiano dobbiamo formare una identità di squadra. Francamente capisco poco i calciatori che con un contratto vogliano andare via, se uno ama la professione che fa è in grado di dare il massimo. Non ho preconcetti, l'unico giudice sarà il campo, chi dimostrerà impegno e senso di appartenenza sarà gratificato. Speravo in una chiamata di Vigorito. Questo è un posto a cui sono affettivamente legato e mi fa piacere potergli dare una mano. Non ho paura, ciò che appartiene al passato resta ed è finito. Si resetta tutto, amo pensare all'immediato presente e al futuro. Mi concentro sul lavoro, sul dare una identità forte a questa squadra. Di Marotta non posso che pensare bene, Ciciretti, invece, ha giocato pochissimo negli ultimi anni ma ha capacità tecniche rilevanti. Questo campionato è il solito, con squadre forti e organizzate. L'aspetto agonistico e la capacità di sapersi difendere e proporre è determinante. Non mi piace parlare di calciomercato, per questo c'é la Società, voglio solo entrare nella mente dei calciatori ma loro devono essere permeabili. anti calciatori sono esperti, ma anche quelli più giovani ti pesano. Loro capiscono chi hanno di fronte. Entrare nella loro intimità, quindi metterli in condizione di dare il massimo, è determinante. L'obiettivo è essere all'unisono, senza avere la voglia di soddisfare i bisogni individuali. Le caratteristiche si esaltano all'interno dei concetti di squadra ed allora si potrebbe ripercorre quanto fatto nel 2016. Sicuramente la squadra al momento è ben allenato ma l'aspetto fisico conta da marzo in poi. Karic e Talia sono squalificati. Se fate il conto, le scelte sono contate. Il mio dovere è quello di valorizzare le risorse di questo gruppo. Credo che le qualità migliori di Simonetti siano quelle prettamente offensive. È in grado di fare anche altre cose, però preferisco mettere calciatori in campo nelle loro caratteristiche migliori".

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