Benevento: 6 anni fa il primo storico punto in Serie A

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Il calcio è una dimensione che talvolta sfugge alle regole ordinarie e che ci regala, seppur raramente, momenti a tratti incredibili. Ne è la prova la storia recente del Benevento che nel 2017 aveva vinto i playoff di Serie B superando Spezia, Perugia e Carpi, approdando così per la prima volta nel massimo campionato italiano. Le difficoltà che avrebbero incontrato i sanniti in un palcoscenico del genere erano apparse da subito evidenti, ma in pochi si sarebbero aspettati che i campani avrebbero impiegato ben 15 partite per raccogliere il loro primo punto in Serie A, consegnando contestualmente a tutti i calciofili una delle immagini più memorabili e divertenti mai prodotte negli ultimi anni sul rettangolo verde.

Era il 3 dicembre 2017 e gli Stregoni dovevano ospitare in casa il Milan, che aveva appena cambiato allenatore passando da Vincenzo Montella all’ex rossonero Gennaro Gattuso. Già a inizio stagione pronostici e quote sul calcio che conta consideravano il Benevento una delle squadre peggio quotate per la salvezza, i risultati delle prime giornate di quel campionato resero ancora più risicate le chance di permanenza nella massima serie, quindi riuscire a sfuggire alle grinfie del Diavolo sembrava un’impresa disperata. Eppure, proprio quel giorno i giallorossi riuscirono in un mezzo miracolo. Dopo essere andati sotto con un goal di Giacomo Bonaventura e aver riacchiappato il pari con George Puscas, i padroni di casa subirono l’1-2 di Nicola Kalinic al minuto 57, ma dal 75’ in avanti hanno potuto godere della superiorità numerica in virtù dell’espulsione di Alessio Romagnoli.

La favola del Benevento iniziò al 95’, praticamente all’ultima azione di gioco. Punizione laterale, palla messa in area ed ecco che a svettare più di tutti c’era l’uomo della provvidenza. Quando mancano pochi secondi alla fine, è buona abitudine rimpolpare l’area avversaria con un giocatore in più: il portiere. Fu dunque Alberto Brignoli a colpire di testa per battere Gigio Donnarumma e regalare al Benevento la prima soddisfazione della sua storia in Serie A. Un pareggio che valse quasi come una vittoria per l’entusiasmo generato tra i tifosi, fino ad allora costretti ad ingoiare ben 14 sconfitte di fila, con tanto di goleade da parte di Napoli, Roma e Lazio. Il tutto considerando che in quel preciso momento la salvezza non pareva ancora impossibile, dato che il Verona distava solo 8 punti in classifica, mentre Genoa e Spal 9.

“Ho sognato tante volte questa partita e nemmeno in sogno ero arrivato a pensare al portiere che faceva goal”, così commentò Rino Gattuso in conferenza stampa. L’ex centrocampista era stato una gloria del Milan dei primi anni 2000 ed era appena giunto per guidare dalla panchina i rossoneri, ma nemmeno lui poteva concepire uno scenario simile che gli guastasse la festa. Anche se per molti appassionati di calcio si tratterà di un evento episodico, in realtà il goal di Brignoli è riuscito a conferire maggiore fiducia alla squadra da lì in avanti. Paradossalmente, se a segnare il 2-2 fosse stato un qualsiasi giocatore di movimento, non si sarebbe ottenuto lo stesso risultato a livello di compattezza morale.

Dopo aver perso contro Udinese, SPAL e Genoa, il Benevento si riscattò appena prima di Capodanno vincendo per 1-0 contro il Chievo, registrando così il suo primo storico successo in A. Subito dopo arrivò un rocambolesco 3-2 ai danni della Sampdoria e a febbraio lo stesso risultato contro il Crotone. Nel mezzo, però, solo sconfitte, destinate a inguaiare inevitabilmente la situazione dei sanniti in classifica. La quarta vittoria in campionato arrivò solo ad aprile, con un 3-0 ai danni del Verona. Proprio pochi giorni dopo, però, i campani riuscirono a farsi beffe del Milan un’altra volta, arrivando persino a vincere a San Siro per 0-1 con un goal di Pietro Iemmello. Il successo per 1-0 sul Genoa nella penultima giornata, in ogni caso, fu inutile. Dopo le prime 2 partite i sanniti non si erano mai staccati dall’ultima posizione in classifica e a fine stagione ritornarono prontamente in Serie B. Oggi il Benevento è addirittura in Serie C e sogna una nuova scalata verso il calcio che conta. La favola del goal di Brignoli, invece, è rimasta per sempre relegata alla Serie A.

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