Andreoletti: "Non mi piacciono le porte chiuse, ci mancherà il calore dei tifosi"

Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 

 

Ancora un impegno ravvicinato per la Strega in scena domani sera a Picerno contro il Brindisi a porte chiuse. Mister Andreoletti ha fatto stamane il punto della situazione:
"In questo momento non c'è miglior allenamento della partita. La condizione della squadra è buona, stiamo cercando di recuperare quanti più calciatori possibili. Terranova ha avuto un piccolo problema muscolare, non credo sia qualcosa di serio. Difficilmente sarà a disposizione per domani. Metterò in campo la formazione migliore, ma questo aspetto va abbinato al piano gara. Si fanno delle scelte, cercando di fare meno errori possibili e mettendo quanti più calciatori di qualità che siano in condizione di scendere in campo. Anche per Agazzi che non è in condizione di scendere in campo, l'importante è comiciare a vivereil campo con i suoi compagni, chi lo sta sostituendo non lo ha fatto rimpiangere. Karic è un calciatore che può ricoprire più ruoli con grande qualità. Se ragioniamo dal punto di vista tattico è una mezzala di un centrocampo a tre, da quinto ha fatto molto bene, ci offre tante situazioni come Tello, questi atleti fanno la fortuna degli allenatori perché permettono di fare più sistemi di gioco. Affronteremo una partita completamente diversa rispetto a quella fatta in casa, le squadre di Capuano le conosciamo bene. Il Brindisi è una squadra che non disdegna il fraseggio, fa un calcio propositivo, mi aspetto una partita completamente diversa. Penso anche che giocare a porte chiuse per noi è uno svantaggio, i nostri tifosi sono eccezionali e ci mancherà il loro supporto. Ciano, Ciciretti ed Alfieri hanno l'dentico problema: scarsa condizione e poco minutaggio. Nelle prossime partite, compresa la Coppa Italia, li faremo crescere e ci daranno quel qualcosa in più che fa sempre bene nell'economia di un campionato. Questo girone è complicatissimo, c’è un sostanziale equilibrio. Non credo ci sarà il Catanzaro della situazione. Ogni partita è complicata, sappiamo lo spirito con cui ci affrontano gli avversari. Sarà così anche per il Brindisi, una squadra con un’organizzazione ben chiara e che sa cosa fare con la palla. Ritornare a convincere la gente è forse l’obiettivo più importante della stagione. L’anno scorso non c’ero, ho sentito parlare e so che è stato disastroso. Possiamo crescere, migliorare e portare più tifosi allo stadio. La città si deve riconoscere in una squadra, è l’obiettivo più importante. Tra qualche settimana, forse, potremo dire quale sarà l’obiettivo del Benevento per quest'anno.".

Letto 1314 volte
Devi effettuare il login per inviare commenti

Caccia alle Streghe

Utenti on line

Abbiamo 628 visitatori e nessun utente online

Altri Amici

 

webmaster: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Redazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.