Facendo un paragone, mi viene in mente il ciclista, che pedala davanti a tutti e guida il gruppo, poi all'improvviso parte in volata. Bisogna analizzare il tutto e mettere dentro qualcosa in più. Nella prima parte del campionato siamo stati sfacciati, non dobbiamo avere timore di esserlo di più. Purtroppo le squadre che affrontiamo, si chiudono in undici in difesa, ma prima o poi, insistendo di più, il muro crolla. Non bisogna buttare tutto al macello, ma prendere le cose positive fatte. Il Benevento ha un possesso palla superiore, crea molte palle gol in più rispetto agli avversari. L'aspetto mentale in questo momento influisce in maniera forte, la B è un campionato lunghissimo ed imprevedibile. Dobbiamo ritornare ad essere sereni. Cerco sempre di non dare la colpa ad altri, o di crearmi alibi, ma è anche vero che ci sono stati tanti errori contro di noi, episodi come rigori inesistenti o recuperi regalati. Ognuno fa il proprio lavoro, e per quanto ci riguarda, ci assumiamo le nostre responsabilità, ma in tutta onestà, mi arrabbio quando vedo queste ingiustizie che poi cambiano il corso della gara. Il pubblico? Conosco bene questa piazza e, il tifoso beneventano non era abituato a perdere in casa dallo scorso anno, capisco i fischi, che ovviamente sono dettati dalla delusione. Rimedi? Rimboccarci le maniche e cercare di consolidare una classifica importante con delle prestazioni altrettanto importanti. La squadra sta nella sua totalità con l'allenatore, e il mister sta con noi. Le vittorie si costruiscono con il collettivo che, tra l'altro è la nostra forza. Non ci sentiamo appagati anzi, il gruppo vuole ottenere grandi risultati. Non ci accontentiamo. Le mie 100 presenze in giallorosso? È senza dubbio una grande emozione, mi auguro di festeggiare tante altre ancora”.

Sonia Iacoviello