Latina, giornata di conferenze

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Si è tenuta oggi la conferenza del nuovo presidente nerazzurro Benedetto Mancini. Di seguito uno stralcio:

"C'era la necessità di trovare una più facile linea decisionale per i prossimi eventi che accadranno e gli impegni societari.

I nostri legali hanno ritenuto più opportuno trasformare il Consiglio di Amministrazione in amministratore unico, per evitare buchi e vuoti decisionali in momenti che potrebbero contemplare una decisione immediata. In quel momento abbiamo fatto le dimissioni di tutto il CdA, ovvero io, il presidente Ferullo e Regina Wainstein. In assemblea si è votato all'unanimità che il nuovo presidente fossi io, mi hanno chiesto loro di farlo e ho accettato. La decisione è stata presa in 10 secondi, c'è da lavorare e andare avanti su quanto detto finora. La strada è importante, ci difendiamo su una cosa che non ci riguarda e riguarda la vecchia gestione. Porteremo nelle dovute sede i numeri del Latina e quanto di buono fatto".

Agli occhi della gente il Latina sparirà: da cosa deriva la vostra sicurezza?
Da un atto fatto con un impegno preciso davanti a un pubblico ufficiale di risanare le perdite in un periodo determinato. Questo non fa parte dell'istanza fallimentare ed è stato fatto il 27 dicembre. C'è qualcuno che si è impegnato fisicamente firmando l'acquisto del Latina e il ripianamento delle perdite, è un impegno importante che conoscevamo a dicembre ed era programmato per un tot di tempo con un progetto finanziario che fosse di pari passo con la crescita della società. Ci andremo a difendere con dovute maniere e carte già prese. Siamo sereni perché l'operazione fatta a gennaio di ripristino di un ordine dei conti è già qualcosa in più di quello che c'era nell'istanza di fallimento.

A quanto ammontano i debiti?
Quelli che vedete a bilancio, nove milioni. Anche l'esposizione con l'erario non è così esagerata. Quelli di Equitalia (270.000 euro) sono stati rateizzati, alla fine è la sana gestione che ti permette di continuare a vivere. Abbiamo dimezzato il monte ingaggi, era impossibile che un giocatore da solo valesse più del fatturato del Latina. C'era necessità di mettere ordine a dei conti che erano fuori controlli. Forse c'erano altre prospettive, all'epoca, che non so.

Lei il 16 può garantire gli stipendi sapendo di andare incontro al fallimento?
Quello dobbiamo fare. Se li paghiamo il 16 non prendiamo la penalizzazione.

È possibile che nel Latina futuro ci sia un interessamento riconducibile a Lotito?
No. Sento Claudio per motivi di lavoro e amicizia, ma non ha mai espresso nessuna volontà. Lo escludo categoricamente.

I vostri legali vi dicono che in caso di fallimento resterete fuori dai problemi?
Non lo abbiamo neanche preso in considerazione perché siamo sicuri che non falliremo.


Poi ha preso la parola il tecnico Vivarini che ha trattato la parte sportiva:

Col Benevento cambierai poco?
Abbiamo un cambio forzato determinato dalla squalifica di Garcia Tena. Abbiamo avuto dei problemi da valutare, bisogna vedere Mariga come sta col ginocchio e Bruscagin ha avuto uno stato febbrile stanotte. Dobbiamo valutarlo.

Le alternative, però, non mancano...
La squadra sta molto bene a livello fisico. A livello mentale si poteva star meglio, ma non mi posso lamentare perché soprattutto chi è entrato col Frosinone ha fatto veramente vedere di essere all'altezza della situazione. Se ci sono da fare dei cambi li faccio con la massima tranquillità, anche chi non è entrato sabato scorso mi ha fatto vedere buone cose. Ad esempio Rolando sta abbastanza bene come gamba, Rocca sta benissimo e di soluzioni ne abbiamo.

Forse in difesa, senza Bruscagin, le alternative mancherebbero
È dove siamo un po' più corti, speriamo di non avere ulterori problemi.

Il Benevento?
Incontriamo una squadra che sta facendo molto molto bene sotto l'aspetto del gioco e dell'organizzazione tattica. Inoltre ha delle individualità che in questo campionato si stanno mettendo in grande evidenza, soprattuto Falco e Ciciretti. Dovremo fare grande attenzione e cercare in tutti i modi di limitare questi giocatori. Hanno un gioco molto ben definito con ripartenze brucianti, quindi c'è bisogno di grande attenzione e spirito di squadra. Dovremo essere bravi a giocare di squadra, se riusciamo in questo abbiamo delle buonissime chance perché anche noi stiamo crescendo soprattutto nel reparto avanzato. È un qualcosa che cerchiamo da tempo, in settimana ho visto delle belle cose e spero di vederlo anche in campo sabato.

tuttolatina.com

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