14^ di campionato

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GENOA-ROMA 0-0

La serie record di vittorie in trasferta della Roma si infrange a Genova, curiosamente con lo stesso pareggio con cui il Genoa certifica la peggior partenza casalinga della storia (2 punti in 7 partite al Ferraris).
primo tempo — L’atteggiamento cauto del Genoa e la lentezza della Roma inchiodano a lungo la partita su uno zero a zero persino noioso, in cui l’emozione più grande la regala un angolo di Kolarov, al terzo minuto di gioco, che scorre davanti alla porta senza trovare nessuno pronto alla deviazione.

secondo tempo — A sbloccare tutto, al 12’ del secondo tempo, è una mossa di Di Francesco, che toglie Perotti inserendo Defrel e, soprattutto, spostando El Shaarawy a sinistra. Due minuti e il risultato cambia: cross da trequarti di Florenzi, la palla scavalca Dzeko e Spolli in mezzo all’area, ma dietro di loro si proietta proprio El Shaarawy, che anticipa Izzo e fa 1 a 0. Altrettanto efficace è la contromossa di Ballardini, che piazza Lapadula per Pandev. Il centravanti è subito protagonista su azione d’angolo: De Rossi infatti lo strattona e colpisce con uno schiaffo. Grazie alla Var l’arbitro Giacomelli decreta l’espulsione del giallorosso e il tiro dal dischetto che, al 25’, lo stesso Lapadula trasforma con sicurezza in gol. Anche in dieci la Roma sfiora il gol con Strootman, che, al 40’, anticipa tutti su cross basso di Kolarov ma centra la traversa. Un minuto dopo, invece, è Lapadula a sprecare una buona occasione con un tiro impreciso. Poi, in pieno recupero, Perin cancella l’ultima chance di Dzeko.

MILAN-TORINO 0-0

Il Milan, complice un Toro involuto, attacca a lungo ma non trova un gol. In questi casi si guardano gli attaccanti… e per una volta non senza ragione. L’occasione per André Silva passa dopo 23 minuti: Zapata fa il cross dell’autunno – perfetto – ma il portoghese in scivolata devia fuori. Kalinic invece vive una partita di rincorse che a volte sembra un incubo. Gli riesce per davvero una giocata solo a metà secondo tempo, quando gira in porta di testa un cross di Bonucci, ma ha la sfortuna di trovare un Sirigu versione 2014-15: il portiere del Toro respinge prima quel tiro, poi un secondo tentativo di piede. Per il resto, Nikola gestisce malissimo un contropiede gentilmente concesso da N’Koulou e si mangia due occasioni XL che sarebbero state a prova di Var: sulla prima il fuorigioco era più che sospetto, sulla seconda addirittura netto. Brutti segnali. Anche per questo dopo un quarto d’ora del secondo tempo, quando il Torino sale un minimo di colpi, metà San Siro pensa ci sia solo una cosa da fare: provare con Cutrone e il suo energico caos. Montella accontenta tutti quando manca una ventina di minuti: prova Calhanoglu per Bonaventura e Patrick per Kalinic. Niente, non funzionava la coppia da 63 milioni, non funziona il ragazzo col 63. I due nuovi entrati regalano solo due urlacci per due occasioni nel recupero: sul tiro di Calha è (ancora) bravo Sirigu, mentre il gol di Cutrone arriva (ancora) in fuorigioco.

UDINESE-NAPOLI 0-1

Stavolta, non s'è visto il gioco spettacolare, ma una squadra concreta, che ha saputo gestire il vantaggio senza badare troppo al sottile. Di contro, L'Udinese ha dimostrato tanta voglia di far bene, la volontà di riprendersi con il nuovo allenatore: sul piano dell'impegno, Massimo Oddo può ritenersi soddisfatto. Poi, però, occorreranno anche i risultati. L'unica novità nel Napoli è Chiriches che Maurizio Sarri schiera al posto di Albiol: un turno di riposo per il difensore spagnolo in previsione della sfida con la Juventus di venerdì sera. Massimo Oddo, invece, è all'esordio sulla panchina bianconera, una prima volta contro la capolista: l'impegno si prospetta difficoltoso. L'avvio, in ogni modo, è privo di sussulti, bisogna aspettare il 23' per assistere al calcio di punizione di Mertens, respinto dalla barriera. Il Napoli gioca, prevalentemente, sulla fascia sinistra, dove si prova ad esaltare l'estro di Lorenzo Insigne. Del trio d'attacco è lui il più attivo, mentre Mertens e Callejon incidono appena sull'azione napoletana. Anche l'Udinese ha il suo tridente, ma in difesa, dove Danilo e Angella provano a respingere le pretese degli avversari. E' dalla trequarti in su che i friulani evidenziano poca consistenza, Perica è troppo solo, lì davanti, per impensierire Chiriches e Koulibaly, mentre Balic va via a Maggio, sulla sinistra, ma i suoi cross non sono nulla di eccezionale.

UDINESE (3-5-1-1): Scuffet; Angella (38’ st Bajic), Danilo, Samir; Widmer, Barak, Balic, Fofana (29’ st Jankto), Adnan; De Paul; Perica (15’ st Lasagna). A disposizione: Borsellini, Matos, Ingelsson, Nuytinck, Larsen, Lopez, Pontisso, Bochniewicz, Pezzella. Allenatore: Oddo

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Chiriches, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho (26’ st Diawara), Hamsik (38’ st Rog); Insigne (33’ st Zielinski), Callejon, Mertens. A disposizione: Rafael, Sepe, Albiol, Mario Rui, Maksimovic, Scarf, Giaccherini, Leandrinho, Ounas. All. Sarri

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

MARCATORI: 33’ pt Jorginho (N)

NOTE: al 33’ pt Jorginho (N) sbaglia un rigore, ma segna sulla respinta di Scuffet. Ammoniti: Danilo (U), Adnan (U), De Paul (U), Perica (U), Widmer (U), Jorginho (N). Recupero: 2’ pt, 4' st

 

CAGLIARI-INTER 1-3

I nerazzurri soffrono nella prima mezzora ma Spalletti cambia modulo e il bomber segna un'altra doppietta: in gol anche Brozovic e Pavoletti, in attesa del Napoli domani, vetta conquistata.

Cagliari (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli; Faragò, Ioniță (64’ Farias), Cigarini, Barella, Padoin; João Pedro (82’ Cossu), Pavoletti (87’ Giannetti). All. Lopez
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon; Vecino (53’ Brozovic), Gagliardini; Candreva (86’ Cancelo), Borja Valero, Perisic; Icardi (94’ Eder). All. Spalletti
Arbitro: Luca Pairetto della Sezione di Nichelino (Var: Mariani)
Gol: 29' e 83' Icardi (I), 55' Brozovic (I), 71' Pavoletti (C)
Note: ammoniti Miranda, Ceppitelli, Gagliardini, Giannetti

 

CHIEVO VERONA-SPAL 2-1

Una doppietta di Inglese nella ripresa prima pareggia e poi sorpassa la Spal, in vantaggio nel primo tempo grazie all'autorete del disastroso Cesar. La squadra di Maran non vinceva dal 3-2 nel derby al Verona.

I GOL: Al 17' st grande spunto di Lazzari che va in fuga sulla destra e cross basso deviato da Cesar nella propria porta. Al 21' st cross di Gobbi per Pellissier, un rimpallo favorisce Inglese che da due passi mette dentro col destro. Al 36' st azione sull'asse Birsa-Pellissier-Inglese, il bomber n.45 calcia di destro e infila un rivedibile Gomis.

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Cesar, Tomovic, Gobbi; Bastien, N. Rigoni (dal 76' De Paoli), Hetemaj; Birsa (dall'87' Gaudino); Meggiorini (dal 57' Pellissier), Inglese. All. Maran
SPAL (3-5-2): Gomis; Vaisanen (dall'84' Schiavon), Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Schiattarella (dal 76' Mora), Rizzo, Mattiello; Bonazzoli (dal 70' Floccari), Paloschi. All. Semplici
Arbitro: Ivano Pezzuto
Gol: al 17' autorete di Cesar, al 66' Inglese, all'81' Inglese.
Ammoniti: Mora
 

SASSUOLO-HELLAS VERONA 0-2

Finisce 0-2 al Mapei Stadium: le due reti venete nel primo tempo. Nerovedi irriconoscibili e incapaci di approfittare anche dell'espulsione al 67' di Heurtaux. L'Hellas ritrova il sorriso dopo cinque vittorie consecutive, emiliani risucchiati in zona retrocessione.

I GOL:: AL 22' pt, spunto di Cerci sulla destra, cross toccato da Valoti in direzione di Zuculini che lesto mette dentro. Al 31' pt lancio di Romulo per lo scatto di Verde che elude l'offside, aggancia e di sinistro infila Consigli.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (Dal 61’ Mazzitelli), Magnanelli (Dal 61’ Falcinelli), Missiroli; Berardi (Dal 76’ Scamacca), Matri, Politano. All. Bucchi
VERONA (4-4-2): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Fares; Romulo, B. Zuculini, Buchel, Valoti; Verde (Dal 80’ Souprayen), Cerci (Dal 61’ Pazzini; Dall’87’ Bessa). All. Pecchia
Arbitro: Valeri di Roma
Gol: 22’ B. Zuculini (V), 31’ Verde (V)
Ammoniti: Fares,
Espulso: Heurtaux al 67’ per doppia ammonizione.
 

 

BOLOGNA-SAMPDORIA 3-0

Il Bologna chiude con un secco 3 a 0 il primo anticipo della 14^ di campionato contro la Sampdoria, pur avendo giocato tutto il secondo tempo in dieci uomini per una discutibile espulsione di Torosidis per doppia ammonizione. I padroni di casa sbloccano la partita già al 3' quando Verdi è svelto a ribadire in rete una conclusione di Destro respinta corta da Viviano. Il raddoppio del Bologna arriva al 23' con un colpo di testa di Mbaye su azione di calcio d'angolo. Poi i rossoblù restano in 10 per l'espulsione di Torosidis (doppia ammonizione) avvenuta in fase di recupero. La Sampdoria può riaprire la partita al 69' ma il colpo di testa di Silvestre viene respinto da Mirant. Dopo 4' però il Bologna cala il tris con Okwonkwo, entrato da pochi minuti al posto di Verdi. Con questo successo gli emiliani salgono al settimo posto con 20 punti, mentre la Sampdoria resta in sesta posizione a quota 26.

MARCATORI: p.t. 2′ Verdi, 22′ Mbaye; s.t. 27′ Okwonkwo.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Maietta, Torosidis; Donsah, Pulgar, Poli; Verdi (dal 24′ s.t. Okwonkwo), Destro (dal 1′ s.t. Masina), Palacio (dal 33′ s.t. Taider). Allenatore: Donadoni.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (dal 20′ s.t. Alvarez), Silvestre, Ferrari, Strinic (dal 7′ p.t. Murru); Verre, Torreira, Barreto; Ramirez (dal 1′ s.t. Caprari); Zapata, Quagliarella. A disposizione: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Caprari, Alvarez, Praet, Regini, Capezzi, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Maresca di Napoli. Assistenti: Paganessi di Bergamo e Fiore di Barletta. Quarto ufficiale: Chiffi di Padova. VAR: Orsato di Schio. Assistente VAR: Balice di Termoli.
NOTE: ammoniti al 42′ p.t. Torosidis, al 15′ s.t. Bereszynski, al 24′ s.t. Ferrari; espulso al 45’+2′ Torosidis per doppia ammonizione; recupero 2′ p.t.
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