“Non bisogna mai dimenticare che quello che si è ottenuto e che ha portato il Benevento e i suoi tifosi, e la città di Benevento, alla ribalta nazionale si deve al presidente Vigorito ed a quello che la sua compagine ha realizzato in questi anni. Se ho parlato qualche volta l’ho fatto solo da tifoso, in modo passionale e non per altri fini. Riguardo alla convenzione per lo stadio stiamo procedendo, non ci sono motivi di preoccupazioni: ci sono valutazioni da fare perchè noi siamo sottoposti al controllo della Corte dei Conti. Voglio ricordare a chi ha fatto polemiche che in estate il sottoscritto si è assunto la responsabilità di mettere a disposizione lo stadio al momento dell’iscrizione in Serie A. Mi dispiace che qualcuno abbia scritto di scontri tra me ed il presidente Vigorito, ripeto gli saremo sempre grati per aver permesso a Benevento di vivere questo sogno, e noi non verremo mai meno rispetto a questo “grazie” collettivo. Al di là delle polemiche – ha concluso Mastella – confermo la volontà di conferire al presidente ‘Vigorito’ la cittadinanza onoraria”.
Ha preso poi la parola Vigorito:
“La mia intenzione è di continuare ad essere il presidente della squadra di calcio di questa città, e non solo perchè siamo andati in serie A. Ricordo quando abbiamo iniziato che si poteva giocare solo con un’apposita delibera del sindaco ogni domenica. Oggi invece siamo in questa sala stampa nuova e in uno stadio ammodernato per la serie A. Vivo poco a Benevento per lavoro, ma mi sento beneventano anch’io. Ma io mi occupo di calcio non di altro. Quando ci insediammo, l’allora amministrazione non era nelle condizioni attuali e diede un contributo col quale si accollarono delle spese, il resto delle spese le ho sempre sostenute io. Il canone che fu stabilito nella precedente convenzione era rapportato alle condizioni della struttura dell’epoca, che non erano quelle di oggi. Preciso che fino a quel momento nessuno aveva mai pagato per giocare nello stadio. Ma io non ho mai avanzato richieste al Comune, non ho mai preteso il rimborso dei soldi versati. Abbiamo consegnato i documenti da analizzare per sapere se ci è dovuto qualcosa o meno. Il problema della convenzione è scattato solo con la promozione in serie A perchè abbiamo avuto l’obbligo di ammodernare lo stadio per iscriverci al campionato. Do atto a Mastella di aver firmato la proroga della convenzione per un anno altrimenti avremmo dovuto giocare in un’altra città (ricordo che avevo già raggiunto l’accordo col presidente del Bari per giocare al San Nicola), di questo gliene sono grato ed è a beneficio dell’intera città che vede la sua squadra giocare qui e non fuori. Entro un anno poi avremmo dovuto trovare l’accordo per il nuovo canone della convenzione, ed io ho anticipato tutte le spese che occorrevano per le opere urgenti, avendomi il sindaco spiegato tutte le difficoltà dell’amministrazione nel farlo. L’amministrazione poi si è impegnata per il completamento dei lavori necessari. Da quel momento però sono scoppiate le illazioni e i pettegolezzi, sono uscite notizie sbagliate. Non chiederemo soldi indietro, vorremmo solo non sentire più che abbiamo avuto un canone facilitato. Io e Mastella possiamo avere opinioni diverse ma è normale, ci sono però rimasto male nel leggere le notizie su presunti nostri scontri, il nostro rapporto di stima non è incrinato, non c’è alcuna rivalità tra noi. Come io non faccio politica però, e resto nel mio ambito, invito il sindaco a fare altrettanto. Alla stampa chiedo di evitare di mettere in giro voci destabilizzanti che avvelenano solo l’ambiente. Ringrazio per la proposta di cittadinanza di cui sono orgoglioso. Faremo l’impossibile per restare in A, ma dateci una mano tutti, stampa e istituzioni”.
PH: ottopagine
