La 24^ di Serie B vista da La Gazzetta

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serieb conteIn una 24ª giornata contraddistinta dai pareggi (5 su 8 partite giocate fin qui), godono Frosinone, Perugia e Spezia, uniche tre formazioni capaci di conquistare i tre punti. I ciociari battono 1-0 il Latina in trasferta nel derby e confermano il secondo posto, con 44 punti, a -1 dalla capolista Verona. Gli umbri e i liguri, rispettivamente grazie alle vittorie per 3-2 sul Brescia e per 2-0 sulla

Ternana, irrompono in zona playoff, a quota 35 e 34 punti. Pari anche nel posticipo delle 18: 1-1 tra Bari e Vicenza, domani (alle 12.30) Carpi-Cesena.

Cittadella-Pro Vercelli 0-0 —
Zero gol e poche emozioni tra Cittadella e Pro Vercelli, in una gara disputata sotto una pioggia copiosa e sul terreno di gioco scivoloso (ha comunque retto bene). Come da copione, è la squadra di casa a fare la partita: dopo una manciata di minuti, Iunco impegna a terra Provedel, poi è Iori a non inquadrare lo specchio della porta con un gran destro al volo dal limite. Al 20', Emmanuello interviene in area, ma la parata di Alfonso è facile. Al 39', cross nell'area piccola di Benedetti, Schenetti ci prova di testa ma "paga" la statura non eccelsa e non arriva sul pallone. In avvio di ripresa, ghiotta occasione per gli ospiti: Emmanuello gira al volo il pallone di Legati e sfiora il palo. Venturato manda in campo Vido per Iunco, per l'ex Primavera del Milan è il debutto in serie B. I minuti passano ma succede poco o niente, ci prova Chiaretti con una spettacolare rovesciata, ma il pallone finisce alto sulla traversa, come il gran destro di Morra nel finale di partita.

Latina-Frosinone 0-1 — Marcatore: Dionisi (F) al 28' p.t.
Come all'andata, come due anni fa: il Frosinone fa suo il derby con il Latina (0-1) e in B sono quattro su quattro. Decide un episodio e non potrebbe essere altrimenti per un confronto che ha offerto poco per creare entusiasmo. Vivarini offre l'esordio a Buonaiuto, Marino preferisce Maiello al frusinate Gori. Corale il gioco del Frosinone, il Latina disegna una ragnatela di passaggi che finiscono immancabilmente con il trovare sfogo sull’out di destra dove Bruscagin trova la profondità e qualche cross. I nerazzurri si affidano alle diagonali profonde di Buonaiuto, gli ospiti alle puntate centrali di Sammarco. Qualche progetto d'occasione, fatta per lo più di tocchi sporchi, accompagna al 37' e al peccato d’ingenuità di Coppolaro, il cui braccio interrompe il palleggio di Dionisi, che dal dischetto non perdona. Un pugno nello stomaco per i nerazzurri che sul finire di tempo rischiano brutto su un pallone dalla bandierina di Soddimo su cui si avventa di testa Sammarco, Pinsoglio è salvato dalla traversa. E sopra la traversa finisce la palombella di Corvia che apre la ripresa. Ben più pericolosa la palla che Dionisi (7') regala a Ciofani, che, in solitudine e in campo aperto, calcia sul corpo di Pinsoglio. Nel Latina entrano De Giorgio e De Vitis per il 4-2-4, che offre gli onori della cronaca ai nerazzurri che spingono forte e poco dopo la mezz’ora sfiorano il pareggio con Brosco. Ma è 10' dopo che il Latina ha la prima, vera palla per pareggiare, la offre un tocco vellutato di De Giorgio a De Vitis che di testa anticipa l'uscita di Zappino senza inquadrare la porta. (Vincenzo Abbruzzino)
Perugia-Brescia 3-2 — Marcatori: Forte (P) al 21' p.t., Andrea Caracciolo (B) al 35' p.t, Bonazzoli (B) al 25' s.t., Mustacchio (P) al 31' s.t., Forte (P) al 35' s.t..
Torna alla vittoria il Perugia dopo cinque gare di digiuno, battendo davanti ai quasi 8mila del Curi un Brescia che ha subìto costantemente la pressione degli umbri. La squadra di Bucchi chiude i lombardi nella propria metà campo sin dalle prime fasi di gioco, creando una serie di occasioni da rete, ma senza capitalizzare per quanto prodotto e chiamando il portiere Arcari ad una serie di prodigiosi interventi: prima su due conclusioni di Ricci da fuori area, poi su un paio di incursioni di Mustacchio e, ancora, sui tiri di Guberti e Del Prete. Il gol del vantaggio arriva sua una delle più belle azioni dell'incontro, tutta in velocità e con tocchi di prima di Brighi, Ricci, Dezi e traversone dalla destra di Del Prete per la testa di Forte, che prende il tempo a Fontanesi e insacca la sua seconda rete di fila al Curi (aveva segnato all'esordio contro il Cesena), dopo i 15 gol in Lega Pro con la Lucchese. Il Brescia, però, trova il pareggio alla prima occasione in cui si presenta nell'area avversaria, con la difesa umbra in bambola su un lungo traversone e Blanchard che appoggia per l'ex Andrea Caracciolo. Nella ripresa, il copione rimane immutato, con il Perugia ancora protagonista e vicino alla segnatura con Ricci (promosso titolare con l'addio di Zebli), su una corta respinta di Blanchard. Ma, nel momento migliore del Perugia, arriva a sorpresa il gol del vantaggio bresciano: lo stesso Caracciolo con un filtrante spiazza la difesa del Perugia, mandando Bonazzoli a tu per tu con Brignoli, superato, in uscita, con un pallonetto in uscita. Poi, espulso Bucchi dalla panchina del Perugia (per avere reclamato un calcio di rigore), la squadra umbra si scatena, segnando le due reti del sorpasso in appena cinque minuti. Su un intervento maldestro di Untersee la palla finisce a Mustacchio, che trafigge Arcari. Subito dopo, lo stesso ex attaccante della Pro Vercelli potrebbe segnare ancora sul passaggio di Terrani, ma la sua conclusione viene respinta sulla linea di porta dal proprio compagno Forte. Proprio quest'ultimo, però, si fa perdonare poco dopo, depositando in rete una palla sgusciata dalle mani di Arcari e regalandosi la doppietta personale. Poi niente più e solo la festa finale del Perugia, che torna a sognare la serie A! (Antonello Menconi)
Pisa-Entella 1-1 — Marcatori: Caputo (E) su rig. al 28' s.t., Cani (P) al 33' s.t..
Succede tutto nel finale, in una partita vivace e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. I liguri si fanno pericolosi con Caputo (al 4', Ujkani costretto all’anticipo fuori area e al 15', con una conclusione potente sopra la traversa), i locali rispondono con l'ex Masucci (all'11', con una girata che sfiora il palo a portiere battuto e al 25', con un tiro da fuori deviato da un difensore). Il Pisa prende campo, ma non riesce a concretizzare la superiorità territoriale. Nel secondo tempo, stesso canovaccio, con Verna (9') e Manaj (16') che sprecano due occasioni d'oro, calciando fuori a due passi dalla porta. L'Entella esce dal guscio e al primo affondo passa in vantaggio: sul pallone in profondità di Tremolada, Crescenzi abbatte Caputo, che trasforma dal dischetto al 28'. Nell’occasione i toscani rimangono in dieci (espulso Verna per proteste) ma partono subito all’assalto, trovando il pareggio al 33': Masucci serve Cani, il cui tiro, deviato da Ceccarelli, s'impenna beffando Paoloni. I liguri accusano il colpo e rischiano addirittura di perdere (al 39', Paoloni vola a deviare l’incornata di Cani). (Alessio Carli)
SALERNITANA-NOVARA 0-0 —
Il pareggio senza gol è il risultato più logico di una partita giocata tra due formazioni di pari valore desiderose di arrivare senza affanno al traguardo salvezza. Salernitana e Novara si annullano e regalano poche emozioni ai tifosi. Dopo un quarto d'ora giocato su ritmi bassi, la Salernitana costruisce la prima vera occasione sull'asse Coda-Rosina: decisiva la parata di Da Costa sul tiro ravvicinato dell'ex barese che, sulla ribattuta, spedisce fuori. Al 22', la Salernitana ci prova con Busellato, ma la sua conclusione dal limite è neutralizzata dal portiere ospite. La partita si vivacizza nel finale: il Novara va vicino al vantaggio con Macheda (33',) che tira centralmente da pochi metri (parata di Gomis), mentre tre minuti dopo Improta, servito da Rosina, tira su Da Costa da buona posizione. Durante il recupero, invece, il Novara non sfrutta una favorevole ripartenza con Sansone, che ci riprova in avvio di ripresa, ma il suo diagonale è deviato in angolo, non senza difficoltà, da Gomis. E la Salernitana? Si fa notare al 61', con una conclusione di poco a lato di Coda. Le squadre, poi, si allungano e ci sono più spazi a disposizione. Il Novara si fa più intraprendente e, al 73', impegna Gomis con un tiro di Cesarini dal limite dell'area di rigore. Poi ci prova la Salernitana, con Perico, ma il suo colpo di testa è respinto dal bravo Da Costa. Poi più nulla. (Roberto Guerriero)
SPAL-ASCOLI 1-1 — Marcatore: Favilli (A) al 23' s.t., Antenucci (S) su rig. al 33' s.t..
Spal-Ascoli finisce in parità, 1 a 1, con recriminazioni su entrambi i fronti. In casa ferrarese per le tante opportunità non concretizzate, per la mancanza di lucidità sotto porta e per alcuni interventi decisivi di Lanni, nelle file ospiti per essere stati raggiunti su rigore poco dopo la mezz'ora della ripresa. La Spal parte forte, trascinata dalla coppia Lazzari-Schiattarella. Per limitarne il potenziale, Aglietti modifica il tradizionale modulo, adottando un 4-3-3, che, con il passare dei minuti, però, vede sempre più arretrare gli esterni, lasciando Favilli isolato in avanti. La Spal va vicina al gol con Schiattarella, Floccari e Lazzari, ma al riposo il risultato è ancora quello iniziale, con Arrigo Sacchi in tribuna a sottolineare la qualità del gioco espressa dalla formazione di Semplici. Nella ripresa, i ferraresi spingono anche a sinistra, con Costa, ma il copione non cambia: Cremonesi e Schiattarella non riescono ancora a concretizzare le rispettive opportunità. Così, al 22', scatta implacabile la legge del calcio, che punisce chi spreca troppo: cross di Almici per il pallonetto di testa di Favilli, che beffa Meret, incerto nell'uscita. Senza perdere lucidità, la Spal non si scoraggia: al 27' Floccari colpisce di testa la traversa e, al 31', la squadra di Semplici si vede assegnare un rigore per una deviazione con un braccio di Giorgi su cross del solito Lazzari. Impeccabile la trasformazione di Antenucci. Finale con i ferraresi avanti a testa bassa, ma prima salvati da Meret, su punizione di Gigliotti, e, poi, a recriminare per la respinta di Gigliotti, sulla linea su tentativo di Mora, con Lanni fuori causa. Alla fine Semplici è soddisfatto, per quella che ha giudicato la miglior prestazione della sua squadra dall'inizio della stagione. Anche Aglietti sorride, per la conferma di come i suoi riescano ad esprimersi in trasferta, dove hanno conquistato 17 punti. (Alessandro Sovrani)
SPEZIA-TERNANA 2-0 — Marcatori: Djokovic (S) al 18' p.t, Granoche (S) su rig. al 25' s.t..
Lo Spezia sfrutta al meglio il doppio turno consecutivo casalingo e, dopo aver superato il Latina nel posticipo serale di lunedì, concede il bis anche contro la Ternana. Gli spezzini passano in vantaggio al 18' con uno schema perfetto: punizione di Mastinu dalla trequarti, torre di Sciaudone in area e tocco di testa di Djokovic in gol. I padroni di casa potrebbero raddoppiare cinque minuti dopo, ma sul calcio piazzato di Mastinu da una trentina di metri, è la traversa a respingere il pallone, poi Meccariello salva sulla riga la successiva ribattuta di Errasti. La Ternana non si dimostra pericolosa in nessun modo e così lo Spezia realizza il 2-0 nella ripresa: fallo di mano di Valjent sul tiro di Fabbrini e Granoche dal dischetto infila, spiazzandolo, Aresti (25'). Nel finale, dopo il miracolo di Chichizola sull'incornata ravvicinata del nuovo entrato Palombi (39'), lo Spezia usufruisce al 47' di un altro penalty per il fallo in area di Petriccione su Granoche. Dagli undici metri, però, Piccolo si fa ipnotizzare da Aresti e il risultato rimane invariato. (Marco Magi).

Bari-Vicenza 2-1 — Marcatori: Floro Flores al 42' p.t, Ebagua (V) al 34' s.t. e Galano (B) al 41' s.t..

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