Ventura: "Oggi non siamo più quelli dell'andata"

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Conferenza stampa pre derby per Gian Piero Ventura in vista della partita di domani sera in trasferta contro il Benevento. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

Con che spirito si arriva domani al Vigorito? "La squadra ha voglia di fare la partita. Ci saranno ovviamente delle difficoltà ma sarà una verifica importante non sul piano del risultato ma sul piano della personalità. C’è più consapevolezza, più convinzione".
 
Il suo giudizio sul mercato? "Sono tre giocatori che hanno tanta voglia che è la cosa principale. Mi auguro che ci diano una grande mano. abbiamo perso due centrocampisti ed è arrivato Capezzi che secondo me è un buon acquisto. Oggi si è allenato e sta bene, figura anche tra i convocati. Aya rispetto a Curcio ha fatto più partite quindi sono tutte situazione diverse. Dobbiamo proseguire il percorso di crescita. Se c’è competitività diventa difficile per l’allenatore ma favorevole per i giocatori perché devono dare il massimo. C’è uno spirito completo nel senso di gruppo nonostante le tante difficoltà. Tre mesi li abbiamo passati con undici giocatori e abbiamo anche pagato qualcosa. Oggi ne abbiamo convocati 23 per la prima volta ma ovviamente non tutti possono fare i novanta minuti".
Cicerelli alla Lazio e i relativi prestiti, la mentalità vincente non cambia? "Secondo me c’è un po di confusione su questo. I passaggi alla Lazio non significano che un domani giocheranno alla Lazio. C’è l’ambizione per fare bene dovunque a prescindere. Ogni giocatore deve avere l’ambizione di fare bene e di arrivare a giocare ad alti livelli. Lo stimolo della Lazio deve dare quel valore in più per permettere l’ambizione al giocatore. Senza ambizione non si fa niente. La mia si sposa giorno per giorno con quella dei giocatori. Che poi vadano alla Lazio o da qualche altra parte vuol dire che stanno facendo bene".
 
All’andata il 3-5-2 ha creato problemi ai granata messi in campo… "Sul ragionamento tattico sorvoliamo. I giocatori dell’andata non sono quelli di oggi. Oggi siamo in grado di leggere, capire e proporre. Domani verifichiamo come siamo al di la del risultato. Comunque all’andata non ci hanno presi a pallonate ma era migliore sulla qualità e personalità. Oggi siamo una squadra completamente diversa da quella dell’andata".
 
Quanto “vale” la Salernitana dopo il mercato? "Ci sono giocatori appetibili per la Serie A mentre quando siamo partiti forse nessuno. Ad inizio campionato sulla carta Empoli e Cremonese erano imbattibili. La differenza tra parole e fatti è abissale infatti siamo davanti a entrambi nonostante il mercato contrario. Il campo è sempre giudice. Deve dire la squadra come è fatta, la crescita e che mentalità ha. Il vero problema non è il nome del giocatore ma la voglia di mettersi in discussione. Ho sempre pensato che la Salernitana è per le prime 8 posizioni in classifica".
 
Il percorso di crescita nonostante le cessioni alla Lazio? "Nessuno ci vieta di pensare che un domani Novella e Morrone non possano essere qua. La Salernitana è figlia della Lazio. Un domani nessuno vieta che qualcuno non possa rientrare se saranno giocatori che possono servire alla Lazio. La mia ambizione non è salvarci ai playout ma di costruire qualcosa di importante".
 
Il Benevento? "Ha giocatori importanti. C’è chi ha fatto la Champions come Maggio, Sau giocava in Serie A, lo stesso Viola potrebbe giocare in qualsiasi squadra dopo le prime cinque. Kragl è un giocatore importante. La partita di domenica è impostata sul fare i tre punti. Sono più sereno di giocare col Benevento che col Trapani perché con l’arrivo di Castori risulterà difficile la prossima col Trapani. Ovviamente spero che il campo dirà che domani faremo una partita in positivo ma il campo è giudice. Il nostro obiettivo è crescere, gettare le basi e innaffiare. La crescita è figlia dell’acqua che innaffiamo".
 
Cerci convocato? "Il fatto che rientri nei convocati è perché questa settimana ha lavorato ma comunque non può fare 90 minuti. A Cerci non gli do più l’ansia di accelerare ma la consapevolezza che lo aspetta. Dobbiamo vedere come può reagire al campo".
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