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Cannavaro: "Vincere in casa è troppo importante"

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Benevento-Cittadella sarà la sfida di domani. Così l'ha presentata Fabio Cannavaro alla vigilia:

"Vincere in casa è troppo importante ma domani affronteremo il Cittadella che è una squadra fastidiosa, bisognerà ragionare tanto altrimenti ci metteranno in difficoltà con il pressing e l’aggressività. Non dovremo avere fretta e sapere che le partite si possono vincere anche al novantesimo. Non mi fido delle loro assenze, è prima per palle recuperate nella metà campo avversaria e dovremo evitare determinate situazioni. Due giorni sono pochi per il recupero, penso che alla fine sia solo una questione di testa. Il resto passa in secondo piano in queste tante partite ravvicinate. Francesco Forte, come tutti gli attaccanti, vive di gol. Lo avevo visto sereno già col Bari, quella è stata una partita particolare. A Parma lo abbiamo cercato di più, siamo stati bravi e ha fatto i movimenti che gli avevo chiesto ben supportato da Tello e Farias. Improta terzino a destra è una possibilità ma ce ne sono altre, il ragazzo sa adattarsi bene in tanti ruoli, vedremo domani mattina. I ragazzi devono solo pensare a giocare. Le sviste arbitrali non voglio pensare che derivino da quanto successo a Reggio Calabria, a parlare dovrà essere solo la Società, noi dobbiamo pensare al campo. Glik si è dimostrato il professionista che ci aspettavamo, appena tornato da Dubai ha saputo di dover scendere in campo per l'assenza di Leverbe, non si è tirato indietro e si è fatto sentire. Degli altri, Letizia sarà valutato lunedì, Ciano sta recuperano, Leverbe e La Gumina hanno problemi muscolari, penso che ci vorranno ancora una decina di giorni, Chi ha bisogno di minutaggio sono Veseli appena rientrato, Acampora al quale ho chiesto troppo contro il Palermo, Kubica e Viviani. Discorso a parte merita Simy. Negli ultimi due anni non ha fatto la preparazione estiva e non ha mai fatto quattro partite di fila ma, mentalmente è un ragazzo straordinario. Paleari è un portiere importante. Prima era abituato a toccare molti palloni, ora la difficoltà è quando ti tirano una volta in porta. Contro il Palermo l’errore è prima, quello abbiamo analizzato. Dobbiamo capire che il compagno può sbagliare e dobbiamo essere pronti. Anche su questo aspetto siamo sulla strada giusta."

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