Forlì, Gubbio e Sambenedettese impugnano la delibera della Figc

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Comunicato ufficiale dal sito della Sambenedettese:

“Le società F.C. FORLI’ S.r.l, A.S GUBBIO 1910 S.r.l. e S.S.D. SAMBENEDETTESE A R.L. hanno impugnato in data odierna innanzi il Collegio di Garanzia dello Sport la delibera del Consiglio Federale della FIGC del 26 giugno 2015 resa nota con comunicato ufficiale FIGC n.327/A del 30 giugno 2015, con cui sono state dettate le norme per il ripescaggio.

La redazione del Ricorso è stata affidata ai Prof.ri Astolfo e Alessio DI AMATO. I motivi del ricorso sono cinque. Meritano di essere segnalati, in particolare, due aspetti del Ricorso.

Il primo attiene alla circostanza che la FIGC ha fissato una sorta di tassa per il ripescaggio estremamente onerosa, senza averne il potere. Difatti, nessuna norma, né dello Statuto della FIGC né dello Statuto del CONI, attribuisce alla Federazione Italiana Giuoco Calcio un qualsivoglia potere di imporre il versamento di contributi, al di fuori di quelli ordinari per l’iscrizione ai campionati. D’altra parte, un contributo così oneroso finisce con il porsi in contraddizione con quella esigenza di tutela dell’equilibrio finanziario delle società di calcio, di cui la FIGC afferma di volersi dare carico.

In secondo luogo, l’imposizione del contributo sembra fatta apposta per scoraggiare le società a chiedere il ripescaggio e realizzare, al di fuori delle procedure statutariamente previste, quella riduzione delle squadre partecipanti ai campionati di LEGA PRO che alcuni componenti del Consiglio federale hanno auspicato. Una riforma dei campionati, dunque, realizzata di fatto, ma illegittima (S.S.D. Sambenedettese A.r.l.)”

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