Stampa questa pagina

Carmelo Imbriani indimenticabile bandiera del Benevento

Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 

 

10 febbraio 1976: quel giorno comincia la storia di Carmelo Imbriani da Ceppaloni, Benevento. Una storia intensa ma purtroppo, breve. Breve come la sua vita dalla quale è stato strappato troppo presto, ma non prima che potesse calcare i campi e provare le emozioni che soltanto i migliori stadi sportivi sanno trasmettere ai calciatori come il compianto ragazzo di Benevento. La carriera calcistica di Carmelo Imbriani non ha inizio nel suo Benevento ma nel Napoli, squadra cara allo zio Clemente Mastella che proprio del club dell’allora presidente Corrado Ferlaino era consigliere d’amministrazione. Il Napoli di Maradona lo sfiora soltanto.

L’esordio di Carmelo Imbriani in Serie A e il suo primo gol

È Marcello Lippi a farlo esordire in Serie A. L’allenatore che anni dopo porterà l’Italia alla vittoria del Mondiale del 2006, gli concede 10 minuti finali in Napoli - Cagliari. Era il 27 febbraio del 1994.

È con Boskov che Carmelo Imbriani figura per la prima volta nella lista dei titolari e riempie d’orgoglio tutta Benevento. È il 14 maggio 1995, il Napoli affronta il Brescia e vince la partita proprio grazie all’attaccante di Ceppaloni che segna un gol e fornisce un assist al compagno di reparto, il Condor Massimo Agostini.

L’anno seguente l’attaccante si guadagna spesso la maglia da titolare con i partenopei. Fa gol all’Atalanta ma soprattutto all’Inter. La rete, come racconterà la zio Clemente Mastella, lo fece commuovere.

La prima volta al Benevento

Dopo l’anno 1996 Carmelo Imbriani comincia a girovagare in squadre che giocano in campionati minori come la Pistoiese, il Casarano, il Genoa dove Cagni lo trasforma in esterno destro di Centrocampo, poi il Cosenza. Nel campionato 2002/03 Carmelo Imbriani torna a casa, lo ingaggia il Benevento.

Si tratta di una breve sosta perché dopo un anno va nuovamente via. Torna nella squadra della sua città per il campionato 2004/05 ma anche questa volta ci resta un solo anno. Si trasferisce al Catanzaro.

Intanto il Benevento fallisce, riparte dalla C2 e Imbriani torna per dare una mano alle Streghe. Questa volta torna a Benevento per restarci. Da calciatore difende i colori giallorossi dal 2006 al 2009, indossando la fascia da capitano. A 33 anni Carmelo Imbriani annuncia il ritiro ma non l’addio al suo Benevento.

La carriera da allenatore

Appese le scarpette al chiodo, Carmelo Imbriani diventa allenatore degli Allievi Nazionali del Benevento. Ricopre l’incarico per circa due anni, dal 2009 al 2011 poi arriva la grande chance.

Il Benevento va male in campionato, la società decide di esonerare Simonelli. Per sostituirlo il club chiama alla guida della prima squadra Carmelo Imbriani. È il 29 novembre 2009.

La malattia di Carmelo Imbriani e la morte

Il sogno di Imbriani termina presto. Durante il ritiro di precampionato, nel 2012, è costretto a lasciare il suo incarico: ha la malattia di Hodgkin. Il suo corpo è devastato. I cicli di chemioterapia non lo aiutano.

Lotta con tutte le sue forze contro la malattia ma questa partita, purtroppo, non riesce a vincerla. Carmelo Imbriani muore la mattina del 15 febbraio 2013 a Perugia dove si stava curando.

Letto 3533 volte
Devi effettuare il login per inviare commenti