Serie A già partita: per i sanniti non sarà un campionato di pura rappresentanza. Il punto sul mercato

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Come nell’autunno di tre anni fa ma con obiettivi e ambizioni decisamente diverse. Il Benevento si lancia nella nuova stagione di Serie A, la seconda nella storia del sodalizio sannita, con la consapevolezza di essere una squadra certamente più matura rispetto a quella, impaurita ed impreparata, che varcò per la prima volta il cancello della massima divisione di calcio in Italia nella stagione 2017/2018, collezionando il record europeo di maggior sconfitte di fila. La compagine giallorossa quest’anno si presenta ai nastri di partenza del campionato più prestigioso piena di grinta e più motivata a fare bene, visti i notevoli progressi fatti vedere nelle ultime stagioni in Cadetteria.

Nonostante la turbolenta conclusione dell’ultima stagione calcistica, il campionato di Serie B appena andato in archivio, dominato tra l’altro dall'inizio alla fine dalla compagine sannita, entrerà di diritto nella storia del club campano come una delle annate più emozionati mai vissute dall’ambiente giallorosso. Il Benevento dei record ha saputo mettere la sua impronta in Serie B, facendo segnare record su record per una singola stagione del campionato cadetto. E adesso, con il ritorno tra le grandi del calcio in Italia, il sodalizio guidato del patron Oreste Vigorito è pronto mettere su un progetto che punti a garantire ai giallorossi la permanenza in Serie A.

Tradotto in soldoni, la scottante esperienza del debutto nel massimo campionato di qualche anno fa è sicuramente servita da lezione; non saranno commessi più i tanti errori che compromisero sin da subito il cammino della Strega nell’annata dello storico debutto in A, bensì, a partire dalla campagna acquisti, si penserà a creare qualcosa di solido e duraturo nel tempo. Gli investimenti fatti sul mercato sono la dimostrazione plastica di questa tesi; ed in questa direzione, quasi tutti gli addetti ai lavori vedono il Benevento tra le squadre più attrezzate, tra le cosiddette provinciali, nella lotta salvezza, secondo quanto riferito dalle quote delle scommesse Serie A.

Qualche sconfitta arriverà di sicuro (impossibile immaginare un campionato senza alti e bassi). Eppure dalle parti di Benevento c’è la sensazione che questa annata sarà diversa. Una ventata di ottimismo che si legge anche nelle parole di uno dei volti nuovi della formazione di Pippo Inzaghi, Kamil Glik, il 32enne polacco che la compagine di Vigorito ha riportato in Italia dopo l’avventura nel Principato di Monaco.

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Il roccioso difensore è stato in passato tra i protagonisti delle più belle pagine della storia recente del Torino (di cui è stato anche il capitano), culminate con la promozione in Serie A nel 2012 e la conquista di un posto in Europa League l’anno successivo. “Il Benevento – ha sottolineato il polacco – ha stravinto il campionato di Serie B, segnando il record di punti: certe imprese non riesci a farle se non sei una squadra forte e compatta”.

Inzaghi ascolta il suo pilastro difensivo e intanto ringrazia la società per la campagna acquisiti sin qui portata avanti, non senza dimenticare di pungolare il direttore sportivo Pasquale Foggia e tutta la dirigenza dei giallorossi in chiave mercato. La formazione beneventana ha bisogno necessariamente di essere tassellata ancora nei reparti chiave, soprattutto dalla cintola in su dove Gianluca Lapadula e Gianluca Caprari potrebbero aver bisogno di un rincalzo di un certo spessore nel corso del campionato.

In questa direzione, l’attaccante spagnolo Iago Falque del Torino si è da poco unito al gruppo sannita mentre lo stesso tecnico piacentino del Benevento si sarebbe mosso in prima persona, sfruttando i suoi buoni uffici in casa Milan, per chiedere informazioni su due giocatori rossoneri, il centrocampista bosniaco Rade Krunić (che è richiesto anche dal Friburgo in Bundesliga) ed il difensore brasiliano Léo Duarte. I due sarebbero vicini al passaggio con il sodalizio sannita (si tratta di due operazioni distinte e separate), seppur con la formula del prestito, almeno nel caso del difensore carioca.

Le primissime giornate del campionato sapranno dirci quanto di buono è stato fatto in queste ultime settimane, con la speranza di poter vedere al più presto qualche vittoria di prestigio sul prato verde del Ciro Vigorito.

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