Equilibrio e risultati in bilico fino all'ultimo respiro nella 10ª giornata di Serie B, con una classifica che si è delineata soltanto negli ultimi minuti del turno infrasettimanale. Il rush finale più importante lo ha dato il Pescara, che va a dormire da capolista solitaria: la squadra di Pillon va sotto a Cosenza, ma a un passo dal 90' trova il gol (molto contestato dai padroni di casa che ritengono che la palla non ha superato la linea di porta) con Crecco e respinge momentaneamente l'assalto alla vetta del Palermo, vittorioso in scioltezza nella trasferta di Carpi. Cade a sorpresa, invece, l'altra ex capolista: il Verona perde ad Ascoli, in un match deciso anche in questo caso da una rete nel finale. Emozioni anche nella sfida salvezza Perugia-Padova, mentre il Venezia trova i primi tre punti della gestione Zenga, battendo la Cremonese. Secondo pareggio di giornata tra Cittadella e Foggia. Il Benevento resta lì, aggrappato alla vetta, nonostante il turno di riposo e la gara di La Spezia da recuperare, a soli 3 punti dal primo posto. E' questo il momento clou di questo girone d'andata nel quale è molto importante dare continuità ai risultati, non per niente mister Bucchi, ha dichiarato che avrebbe preferito giocare. Già ci hanno pensato la Figc, le varie Leghe, i Tribunali a rendere questo Campionato ampiamente anomalo, non ci voleva anche il maltempo a mettere i bastoni tra le ruote delle squadre impegnate ma purtroppo con questa situazione bisognerà conviverci fino alla fine.Sabato arriverà l'Ascoli dell'ex Padella, un Ascoli galvanizzato dalla vittoria di ieri sera ma che necessariamente dovrà lasciare il Vigorito a testa bassa dal nostro punto di vista.

Intanto continua la querelle-Entella: domenica si gioca in Lega Pro, ma i liguri chiedono un nuovo rinvio della gara con il Pisa in attesa del pronunciamento di metà novembre.