che non meritano né la società, né i tifosi e forse neanche io. Ognuno di noi deve prendersi le responsabilità di questo brutto periodo. Questo è un campionato di livello inferiore rispetto a quello della passata stagione, ed è questo il nostro unico vantaggio. Se però manteniamo sempre questo atteggiamento, allora dobbiamo prendercela solo con noi stessi. Martedì sera contro il Benevento voglio vedere altri uomini in campo rispetto ad oggi. Oggi non c’era una squadra di calcio in campo, bensì un insieme di giocatori. Adesso andremo in ritiro, un ritiro infinito. La sconfitta mi fa stare male, ma non poter lottare è una delle frustrazioni più grandi della mia vita. Io non mollo un attimo, mi voglio salvare. Dopo la bella immagine di calcio che abbiamo dato l’anno scorso, non accetto che a distanza di pochi mesi ci siano questi risultati. La sfida vera, rispetto all’anno scorso, era quella di ripeterci e ora basta pochissimo per tornare quelli che siamo in grado di fare. D’ora in poi non saranno più tollerate altre situazioni del genere, adesso basta. Non possiamo mollare in un campionato in cui tutti – ha concluso il tecnico granata – ti danno possibilità di recuperare".