Conferenza stampa di Michele Pazienza che analizza l'ennesimo pari del Benevento:
"Considerando il momento che stiamo vivendo, la squadra ha fatto il massimo, non posso rimproverare nulla per quanto riguarda l'impegno. Nel contempo, non possiamo arrivare a pochi metri dalla porta e non avere la giusta cattiveria nel calciare verso di essa. Se fossimoriusciti a sbloccarla, avremmo assistito ad un'altra partita più consona alle nostre caratteristiche. Non esistono strade alternative né possiamo inventarci nulla. Il fatto di stare in ritiro non può essere una soluzione a tutti i problemi. E’ chiaro che da parte mia c’è la necessità di trovare delle soluzioni e una di queste è quella di mantenere il più possibile la nostra squadra nella metà campo avversaria, evitando di prendere ripartenze e di sprecare energie a rincorrere chi abbiamo trovato di fronte. Nel secondo tempo non abbiamo creato tante occasioni. Ho messo Berra terzino, oltre perchè ci ha giocato per tanto tempo ma anche perché la squadra lo riconosce come leader e noi abbiamo bisogno di carisma da parte degli uomini più rappresentativi. L'ho cambiato perché ammonito e non ho voluto rischiarlo, Oukhadda non è entrato perché in settimana non è stato troppo bene. Con Carli e Vigorito ancora non parlo, lo farò in tarda serata. E’ normale che i tifosi non siano contenti, è giusto uscire dai fischi perché tutti si aspettano qualcosa in più. Il calcio è fatto di numeri, se siamo 16esimi nelle ultime quattro partite, c’è poco da dire o da argomentare, dispiace aver subito gol con il solito errore difensivo ma gli errori possono capitare."