Quante probabilità ha il Benevento di riprendersi la prossima stagione in caso di retrocessione?

Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 

 

Quella che sta vivendo il Benevento è una stagione da dimenticare e che tutti si augurano di lasciarsi presto alle spalle. Prima, però, c’è una salvezza da conquistare. Una situazione che a tratti ha dell’incredibile se si pensa al recente passato della squadra e ai mezzi a disposizione della società del presidente Oreste Vigorito. Eppure, questi mesi raccontano di cambi di panchine, addii improvvisi, episodi vergognosi. Forse tutto è partito dalla conferma di Fabio Caserta in panchina, nonostante una fiducia che in lui era riposta più a parole che nei fatti.

Non si spiega altrimenti l’esonero arrivato dopo sei partite di campionato. A onor del vero l’avvio non si poteva definire scoppiettante, ma quattro punti dopo le prime battute non possono essere nemmeno considerati un disastro completo. A raccogliere l’eredità è arrivato Fabio Cannavaro, ma anche per lui l’esperienza sulla panchina del Benevento non è stata felice. È arrivato l’esonero, contestuale al benservito della società al Direttore Sportivo Pasquale Foggia. Il turnover però non finisce qui, perché dopo Roberto Stellone, in carica per dieci giornate, è arrivato il momento di Andrea Agostinelli. Riuscirà a portare il Benevento fuori dalla zona retrocessione?

Evitare la Serie C: missione impossibile?

La storia racconta di una stagione travagliatissima che tutti si augurano non si traduca in un nuovo incubo. Anche perché se la Serie B è combattuta, la Serie C lo è ancora di più. In special modo il girone C, quello in cui quasi sicuramente potrebbe finire il Benevento in caso di retrocessione, è certamente uno dei più difficili sia dal punto di vista tecnico che ambientale. I giallorossi troverebbero a far loro compagnia tante piazze storiche, squadre blasonate con un passato anche glorioso, ma da anni invischiate in terza divisione e che non sono ancora state capaci di risalire.

Casinò online: una sfida a portata di tutti

Per molti versi, seguire il Benevento in questi ultimi anni potrebbe dare emozioni simili a quelle che si provano con uno dei giochi della lotteria online. La differenza sostanziale è che quando ci si vuole prendere una pausa e cimentarsi con una mano di poker, oppure un giro alla roulette, in queste sale virtuali ci si mette alla prova potendo scegliere senza dover sentire addosso la pressione che può avere un tifoso ogni volta che la sua squadra scende in campo. La differenza è sostanziale!

Benevento: la Serie A ora sembra solo un ricordo lontanissimo

Lo sanno bene i fan del Benevento, dopo le stagioni che hanno fatto sognare i tifosi e che hanno scritto pagine di storia memorabili dello sport di Benevento. Dal 2016 una girandola di emozioni, che ha fatto volare le Streghe fino in Serie A per poi sprofondare negli abissi della serie cadetta e nell’incubo della Serie C. Era solo il 2016 quando il Benevento approdò per la prima volta in Serie B, per compiere il doppio salto e arrivare nel campionato dei migliori guidato da Marco Baroni. Il salto si rivelò troppo grande. La retrocessione in Serie B fu immediata.

Il Benevento però in quell’occasione reagì subito, sfiorando subito il ritorno in Serie A. Il sogno s’interruppe ai playoff, ma la stagione successiva fu Pippo Inzaghi a portare i giallorossi ancora una volta in Serie A battendo tutti i record, questa volta positivi. La seconda stagione in Serie A ha lasciato l’amaro in bocca, perché una salvezza che sembrava alla portata fino a buona parte del campionato, è poi sfumata non riuscendo a vincere nemmeno una delle ultime dieci partite.  La scorsa stagione con Fabio Caserta in panchina si è tentata di nuovo la risalita, ma senza successo.

Cosa serve al Benevento? Per prima cosa un ambiente sereno


Per salvare il salvabile, il nuovo mister Agostinelli deve lavorare innanzitutto su una serenità da ritrovare. Il cambio di allenatore, il quarto in questa stagione, potrebbe non dare i risultati sperati in fatto di energie mentali. Inoltre, anche il clima in città non è dei migliori. Basti pensare all’episodio che ha coinvolto Roko Juresking, centrocampista di nazionalità croata arrivato al Benevento dal Pisa durante la sessione del mercato invernale.

Al termine degli allenamenti, mentre si trovava in auto, è stato avvicinato da tre persone a bordo di un’altra automobile, per poi essere aggredito con un pugno. Per fortuna nulla di grave per il giocatore, che poi ha sporto denuncia. L’ennesimo episodio per una stagione da dimenticare e che testimonia come al Benevento ormai si navighi completamente a vista. Una retrocessione, però, potrebbe essere un durissimo colpo, perché ripartire sarebbe ancora più difficile. È necessario voltare pagina fin da subito, per evitare che le stagioni della Serie A diventino nel tempo solo un ricordo molto sbiadito.

Letto 1725 volte
Devi effettuare il login per inviare commenti

Caccia alle Streghe

Utenti on line

Abbiamo 825 visitatori e nessun utente online

Altri Amici

 

webmaster: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Redazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.